Ormai non potrei più buttarli perchè oltre a essere un pezzo di vita sono diventati anche storia. Sulle pagine ci sono incollati pezzi di giornali, locandine, biglietti del cinema, foto di cantanti, cose diventate cimeli.
Come tutti i ragazzi avevo un diario di scuola e quello è diventato anche un contenitore di pensieri e disegni, dopo il primo non mi sono più fermata. Il bello è stato non abbandonare mai la voglia di raccontarmi. Non avrai scritto da ragazzo ma ora hai un grandioso diario, il tuo blog.
Ho agende puntuali dagli anni novanta.. ogni volta che le riapro si spalancano scrigni pazzeschi, si materializzano memorie, avvenimenti, persone.. atmosfere di cinema, teatri, ristoranti, appuntamenti, viaggi.. incredibile l'emozione che dona sfogliare il passato.. ;)
Hai ragione, sfogliare il passato è bellissimo. Come avevi detto in un vecchio commento "i diari sono la nostra personalisssima macchina del tempo" i miei iniziano nel 1973 anno della prima superiore e con l'emozioni ho conservato un pezzo della nostra storia. Coi ritagli di giornali, foto di cantanti, cartoline, volantini, biglietti e fiori, ripercorro momenti che hanno costruito la storia di molti.
Io ho vissuto troppo di corsa per poter fermare sulla carta i fatti salienti o banali della vita. Le mie vecchie agende sono piene di impegni, di foglietti e di figli.... i miei salvavita. Tu sei una poetessa nel profondo del tuo animo e mi fa sempre piacere leggerti. Ciao.
Essere sempre di corsa è mia prerogativa infatti anche le mie agende sono piene di cose da fare e ricordare ma scrivere anche di me mi ha sempre aiutato a capirmi meglio e a volte scrivero su foglietti che poi incollavo sull'agenda o mettevo solo due righe e poi un ritaglio di giornale. Col tempo ho imparato a tenere un quaderno solo per scrivere le mie emozioni, i miei pensieri, i miei sogni. Grazie dei complimenti Sari, un abbraccio.
Forse ai tuoi figli piacerebbe leggere com'eri tu alla loro età, sapere delle tue sensazioni e magari ritrovarsi anche nei tuoi pensieri. Io li rileggerei con loro.
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bisogna averli scritti a suo tempo i diari per poterli rileggere con nostalgia.
RispondiEliminamassimolegnani (orearovescio.wp)
Certamente bisogna scriverli per poi poterli riaprire e ritrovare mille emozioni.
EliminaNe ho diversi anch'io di vecchi diari. Li rileggo raramente ma non li butto, sono una parte della mia vita. Ciao
RispondiEliminaOrmai non potrei più buttarli perchè oltre a essere un pezzo di vita sono diventati anche storia. Sulle pagine ci sono incollati pezzi di giornali, locandine, biglietti del cinema, foto di cantanti, cose diventate cimeli.
EliminaPensa che io li ho buttati anni fa e l'ultimo in ordine di tempo l'ho trasformato in "quadri" naif.
RispondiEliminasinforosa
Trasformare in quadri i diari, forte. Brava Sinforosa.
EliminaNon ho scritto nemmeno un pensiero. Il tuo è quasi un suggerimento. potrei cominciare subito.
RispondiEliminaCome si dice..."non è mai troppo tardi" ma si può benissimo anche non incominciare mai.
EliminaSaggezza è averli scritti quando non si era saggi.
RispondiEliminae io non l'ho fatto
Molto carina la tua poesia
Come tutti i ragazzi avevo un diario di scuola e quello è diventato anche un contenitore di pensieri e disegni, dopo il primo non mi sono più fermata. Il bello è stato non abbandonare mai la voglia di raccontarmi.
EliminaNon avrai scritto da ragazzo ma ora hai un grandioso diario, il tuo blog.
Ho agende puntuali dagli anni novanta.. ogni volta che le riapro si spalancano scrigni pazzeschi, si materializzano memorie, avvenimenti, persone.. atmosfere di cinema, teatri, ristoranti, appuntamenti, viaggi.. incredibile l'emozione che dona sfogliare il passato.. ;)
RispondiEliminaHai ragione, sfogliare il passato è bellissimo. Come avevi detto in un vecchio commento "i diari sono la nostra personalisssima macchina del tempo" i miei iniziano nel 1973 anno della prima superiore e con l'emozioni ho conservato un pezzo della nostra storia. Coi ritagli di giornali, foto di cantanti, cartoline, volantini, biglietti e fiori, ripercorro momenti che hanno costruito la storia di molti.
EliminaIo non ho mai avuto un diario,che peccato!
RispondiEliminaNon è necessario un diario per conservare i bei ricordi. Io ho una piccola mania, scrivere e conservare.
Elimina'Primavera del mondo inadeguato della leggerezza...": versi poetici assai belli. Grazie!
RispondiEliminaFelice che ti sia piaciuto il mio pensiero. Un saluto, a presto.
EliminaIo ho vissuto troppo di corsa per poter fermare sulla carta i fatti salienti o banali della vita. Le mie vecchie agende sono piene di impegni, di foglietti e di figli.... i miei salvavita.
RispondiEliminaTu sei una poetessa nel profondo del tuo animo e mi fa sempre piacere leggerti.
Ciao.
Essere sempre di corsa è mia prerogativa infatti anche le mie agende sono piene di cose da fare e ricordare ma scrivere anche di me mi ha sempre aiutato a capirmi meglio e a volte scrivero su foglietti che poi incollavo sull'agenda o mettevo solo due righe e poi un ritaglio di giornale. Col tempo ho imparato a tenere un quaderno solo per scrivere le mie emozioni, i miei pensieri, i miei sogni.
EliminaGrazie dei complimenti Sari, un abbraccio.
Forse ai tuoi figli piacerebbe leggere com'eri tu alla loro età, sapere delle tue sensazioni e magari ritrovarsi anche nei tuoi pensieri. Io li rileggerei con loro.
RispondiEliminaLa leggerezza che solo da giovani si può avere.
RispondiEliminaChe parole sagge.
Chi sa... Forse scavando nel profondo del cuore nn si ritrovi quella legerezza
Si forse quella leggerezza nei nostri cuori esiste sempre ed è la quotidianità di adulti che proprio non riesce più a viverla.
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