29 aprile 2023

Testardi

 Diario per un amico.......per sapere come inizia prego leggere  Testardi

Venerdì 06 giugno 2008 
                 ...Com'è facile essere buoni
                quando la vita è buona con noi.         
                                                                  (Serrano)
Per la prima volta ti ho visto quasi arrabbiato, certamente seccato e poco incline a sorridere. E' sicuro che hai poco da stare allegro, la situazione è grave e i tempi saranno lunghissimi, anche tollerare  tutte le persone intorno, me compresa, che fanno finta di niente deve dare sui nervi. Sfinito ti sei ddormentato e al risveglio eri quello di sempre.  
Ora che stai molto meglio di due settimane fa, ora vorrei dirti con poche parole quanto sia grande la mia rabbia e il mio dispiacere nel vederti così. Vorrei parlarti apertamente perchè tu sappia che mi rendo conto del tuo immenso dolore fisico e mentale, mi rendo conto che non c'è nulla che io possa dire per farti star meglio perchè sei tu quello che dovrà fare i conti con la vita, sei tu che dovrai sostenere il peso dei tuoi prossimi anni. Invece vengo a trovarti e ti dico solo idiozie, mi manca il coraggio della sincerità e non ho mai parlato della malattia, della gamba amputata e del grande senso di inutilità che mi porto dietro ogni volta che vengo a salutarti e che non riesco a dirti quello che vivo col cuore. 
Mi spiace, vorrei portarti via un po' di sofferenza ma so che non è possibile spero almeno di farti passare qualche momento di inutile quotidianità.

Lunedì 09 giugno 2008 
                 ...Non ci si libera di una cosa evitandola
                ma soltanto attraversandola.         
                                                                  (Pavese) 
Finalmente, oggi in un momento in cui non c'era nessuno, abbiamo potuto parlare veramente di te.
Non ricordi cosa sia successo quel pomeriggio, non ricordi il dolore sai delle operazioni perchè i medici ti hanno spiegato cosa hanno fatto. Sai che avrai necessità di una protesi e di come dovrà essere, sai che ci vorrà qualche mese per averla. Nessuno ti ha saputo dire quando e come potrai ritornare alla tua vita. La lucidità con cui hai raccontato mi ha sorpreso, come fai? Chissà se quando da solo pensi a quello che ti è accaduto in qualche modo, forse piagendo, riesci a sfogarti. Chissà se sei riuscito a razionalizzare così in fretta per i tuoi figli, per non lasciarli troppo soli. Chissà come fai.
Fra qualche giorno ti trasferiranno per essere seguito meglio e speriamo che la fisioterapia ti faccia fare passi da gigante, può darsi. Non potremo venirti a  trovare così spesso, ti scriverò. Chissà se un giorno leggerai.

6 commenti:

  1. Il problema non è la protesi, ma il cuore che pompa su un percorso più breve e aumenta la pressione.
    Deve avere assistenza e controllo pressione ogni giorno.

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    1. Controllo e assistenza non gli è mai mancata.

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  2. Condivido questo tuo pensiero e ti auguro un divenire sereno e colorato

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    1. Spero sempre che ci sia un futuro colorato per tutti.

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  3. Facile essere buoni, essere saggi anche.. poi qualcosa ti colpisce e sbandi, ma forse scoprirari risorse inaspettate, sconosciute.. si chiama vita..

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