Dentro a quest'afa di città non riesco a stare, l'estate non mi piace più. Si, lo so, è un'eresia a chi non piace l'estate?
Difficilmente lo confesso, anzi, quasi mai. Dovrei affrontare un lungo sentiero di precisazioni che ai più sembrerebbero solo una montagna di lamentele da vecchia signora, però è così, non mi piace l'estate. Non più.
C'è stato un tempo che sotto al sole ero capace di stare, quando le giornate si allungavano e la scuola finiva archiviata in un piccolissimo libretto dei compiti delle vacanze. Al sole che illuminava i prati e maturava le amarene io mi dondolavo sull'altalena fra due alberi di albicocche. L'aria era fresca, l'acqua della fontana davanti alla casa della nonna era limpida e in fondovalle mi aspettava il ruscello se volevo bagnarmi i piedi. La mulattiera fuori casa divideva i prati ma univa le poche abitazioni ancora rimaste di chi si ostinava a vivere fuori dal paese come l'Esterina da cui si andava quasi ogni sera a prendere il latte appena munto.
Verde era il colore delle mie estati, un verde che mi è rimasto negli occhi come il viola dei ciclamini. Dolce era il sapore dei giorni come le fette di pane, burro e zucchero o come le ciliege che mangiavamo, senza lavare, quando lo zio si decideva a salire sull'albero e ci lanciava i rametti carichi di frutti.
Ero là, dentro quel mondo là, che non avevo scelto ma che mi apparteneva e anche se i ricordi si sono mescolati alla nostalgia, sono certa, in quel pezzo di terra là ci stavo bene.
Qui, quando mi manca l'aria, se il caldo mi soffoca per darmi pace chiudo gli occhi e penso al fresco dei boschi, all'acqua della sorgente dove ci bagnavamo i polsi e la fronte, prima di bere, un insegnamento dei grandi che tutti noi ragazzini conoscevamo.
La vita ora è così diversa, così distante da far sembrare i miei ricordi una storia antica di mille anni fa! La vita ora non ha pace, non ha tempi o luoghi da lasciare al nostro far niente, al semplice riposo dell'estate. Eppure è proprio da lì, io credo, che ci sia bisogno di ricominciare.
Buon riposo, anche sotto il sole se ne siete capaci, buone vacanze.
Condivido pienamente la difficoltà di apprezzare l'estate e come spesso accade riesci a renderci partecipi dei tuoi ricordi e a vivificare i nostri...
RispondiEliminaGrazie Nilla del bellissimo commento.Felice che i miei piccoli ricordi ti abbiamo riportato anche un po' nei tuoi.
EliminaEh già, la penso esattamente come te, una volta mi piaceva l'estate ma ora non più: ricordo una vecchia canzone che diceva "Odio l'estate...tornerà un altro inverno...ecc." fa al caso mio!
RispondiEliminaCiao Carmen, vedo che mi capisci, forse non si odia l'estate ma certo non è la stagione che fa per noi!
EliminaChe bello leggerti EST 21,
RispondiEliminaFresco il pensiero e sobrio il cullarsi nelle tue prole, danno energia.
Perché ricordi, una scappata in quei luoghi non farebbe male. Esterina sai che anche da me abbiamo una capretta che si chiama così e che è birbona scappa quando può dal recinto e viene ad elemosinare tutto quello che è commestibile...meglio un pizzico di sale
Ciao Andrea, piacere di conoscerti. A dire il vero vado spesso in montagna nel paese delle mie estati e anche se le cose sono cambiate mi rimane sempre la gioia di respirare l'aria fina.
EliminaGrazie di esserti fermato a leggere il mio blog.