15 giugno 2023

Sopravvissuti

 Altro, questa sera avrei dovuto scrivere altro, ma non faccio che pensare a come sia possibile lasciar morire in mare donne, uomini, bambini e poi ripescarli per un macabro conteggio o non ritrovarli mai più, persi sul fondale.
     Mi torna in mente, con un nodo alla gola, la bellissima poesia di Erri De Luca   
      "Per i pesci del Mediterraneo"
 
 
Altro, questa sera non mi viene di scrivere altro.

16 commenti:

  1. Io invidio Erri De Luca quando esprime questo pensiero: «Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.»

    RispondiElimina
  2. Hai ragione, davanti a queste tragedie annunciate non si può che restare senza parole.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, senza parole e con un gran dolore.

      Elimina
  3. Ti capisco, anch'io resto sbigottita e senza parole, davanti a queste immense tragedie Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tragedie di cui non sembra vicina la fine.
      Fin dove arriverà la disumanità?

      Elimina
  4. non siamo più umani, o forse non lo siamo mai stati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo siamo stati, non tutti, ma molti lo siamo stati e lo siamo ancora. Purtroppo non abbiamo gridato abbastanza.

      Elimina
  5. Ho apprezzato la tua poesia, pensiero per i sopravvissuti, la cui parola affoga nel dolore dei sommersi. E anche la nostra parola affoga, ormai da anni. La stragrande maggioranza di noi è diventata ormai insensibile, e a gestire questa ormai decennale tragedia elegge persone ancora più insensibili e prive di scrupoli, che tratti la questione come evento burocratico: numero dei morti, dei superstiti, donne, uomini, bambini, ripescati e dispersi. Siamo diventati più insensibili di un lombrico, quest’ultimo almeno se lo tocchi si contorce, noi siamo capaci di ridere, scherzare, rimanere impassibili e dire cavolate senza un briciolo di senso di colpa.
    Senza provare non dico amore o pietà, ma nemmeno l’odio autentico per queste persone che si mettono in un barcone rischiando la loro vita.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si fanno narrazioni false sui migranti, dal pericolo dell’invasione, alla colpevolizzazione di chi cerca una vita in Europa. Si parla di numeri e mai di nomi, si cerca di relegare queste tragedie in piccoli momenti di pietà per poi passare ad altro. Se si riuscisse a far vedere la realtà di queste persone forse gli insensibili non sarebbero poi molti. Grazie per l'apprezzamento.

      Elimina
  6. Sono atroci e bellissimi i versi di Erri De Luca. La realtà che stiamo vivendo è micidiale, tragedie immani che finiscono nel dimenticatoio. Come si può arrivare a tanto, io non lo so. Tanta rabbia e tanto dolore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, la poesia di Erri de Luca è un pugno nello stomaco che ti piega. Come sia possibile tollerare queste tragedie non me lo spiego neppure io.

      Elimina
  7. Erri De Luca andrebbe letto in tutte le scuole e recitato a preghiera ogni giorno. Da anni tenta di educarci, di dare luce alla nostra ragione ma il pensare costa fatica...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non posso che essere d'accordo con te. Un caro saluto Sari.

      Elimina

Vuoi lasciare un commento e non sei registrata/o? 1. Scrivi il tuo commento e poi il tuo nome 2.Scegli ANONIMO dal menù a tendina. 3. Clicca su PUBBLICA. Grazie!