Diario per un amico.......per sapere come inizia prego leggere Testardi
Martedì 03 giugno 2008
...il difficile sta nel cominciare...
Oggi la tua lucidità mi ha impressionato, il viso è sereno e la mano, tolti i punti, è quasi normale. Mi hai chiesto di spostarti la gamba, ci ho provato ma è stato inutile. "Vedrai che col tempo potrai muoverla come ora muovi il collo che fino a qualche giorno fa non potevi girare" nel cercare di consolarti sono stata sincera. Hai solo una gamba e non mi è possibile credere che non sarai più in grado di utilizzarla.
Se è chiaro che ormai conosci la tua situazione io ancora non so se e come affrontare l'argomento e spero con tutto il cuore che tu possa trovare la persona giusta con cui parlare, piangere, arrabbiarti, inveire. Che tu possa trovare l'amico a cui poter confidare le paure che di notte non ti fanno dormire, l'angoscia di oggi e le speranze per il domani che ti aspetta, non credo si possa sopportare tutto questo male da soli.
Anche il Franco ha visto il taglio e la ferita dell'anca ed è rimasto, come me, impressionato e incapace di dire una parola per sdrammatizzare il momento. A casa ne abbiamo parlato molto e non credo che questa notte dormiremo sereni, se noi stiamo così, tu come stai veramente? Non lo so, non lo so fino a che punto si può sopportare l'idea che nulla sarà più come prima, che tutto è da riniziare da capo. Ricominciare, ecco voglio augurati di poter trovare il coraggio di ricominciare.
Mercoledì 04 giugno 2008
La vita è ricca di sorprese
non sempre è nobile
a volte è assurda
ma c'è sempre una speranza.
(G. Green)
La tua stanza oggi era piena di gente e tu come un perfetto padrone di casa hai sorriso a tutti, hai chiacchierato, hai dato prova di una grande forza, come fai? Hai parlato di riabilitazione senza mai dire qualcosa sulla gamba che non c'è, hai spiegato che il medico domani ti rifarà la risonanza magnetica per vedere se effettivamente la macchia alla testa è un fungo e se la cura sta facendo effetto. Ti sei guardato il braccio rassicurando gli amici che sarebbe tornato come nuovo e mai hai fatto trapelare la paura dei tuoi pensieri.
Hai chiesto di A. e della tua bimba appena nata, che ancora non hai visto ma che tutti speriamo possa donarti la determinazione per ritornare ad amare la vita, nonostante tutto. Si dice sempre che è l'amore che ci salva e tu hai l'amore di A. e tre dolcissimi figli che ti aspettano.
Sono uscita dalla camera con una sola, unica speranza: che la vita non si accanisca ancora contro di te.
Leggo di storie che mi richiamano doloroso presente, lotte senza quartiere con mali che non mollano, ma noi qui a tenere testa, a sorridere, a sapere di farcela. Comunque. In bocca al lupo intanto..
RispondiEliminaDobbiamo combattere contro la sofferenza, metterci cuore, testa e tempo per proteggere la vita che ci aspetta.
EliminaIn bocca al lupo a te e che tutto vada nei migliore dei modi. Un abbraccio.
Sicuramente non deve essere stato facile affrontare tutto questo dolore e immagino che parlarne faccia ancora male. Certe ferite non si rimarginano mai, mi colpisce la forza del tuo amico, una grande anima. Un abbraccio, Ester.
RispondiEliminaTutti siamo rimasti colpiti dalla forza di volontà di quest'uomo.
EliminaCiao Caterina,un abbraccio e un caro saluto.
L'unico modo per battere la sofferenza è trasformarla in sacrificio. Ritrovare la forza di vivere.
RispondiEliminaCavolo Ester. La persona di cui scrivi è forte ma tu, con l' esprimere ogni tua impressione, lo sei anche di più!
RispondiEliminaAbbraccio forte.
Grazie Pia, felice che il mio diario ti coinvolga. Un caro saluto.
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