09 novembre 2022

Libro cubo

Per chi si sta chiedendo: "ma che razza di roba è?"  prego leggere  Libro cubo

....Lo sconcerto che mi aveva preso quando alla fine ero riuscito a inventarmi un lavoro che andava anche bene e ad avere una famiglia benchè non proprio per scelta vera, e una casa e un ufficio e una macchina e quasi tutto il resto che ci voleva per vivere nel mondo. Il senso di pensieri obbligati e gesti obbligati e percorsi obbligati che mi era risalito dentro poco alla volta, pranzi obbligati e cene obbligate e amici obbligati e passeggiate obbligate, mancanza di luce e aria, mancanza di sorprese, mancanza di sogni. La sorprea di quando una domenica di oppressione totale avevo scoperto per caso le colline a nord della città e avevo cominciato a scapparci per correre qualche ora nel verde su uno di quei quattro cavalli sgangherati di Remo, l'allevatore di bestiame; l'angoscia da fine-licenza di ogni volta che dovevo rientrare e tutto lo scenario mi si ricomponeva intorno pezzo a pezzo.
....Pensavo ai ruoli, e a come sono più forti delle persone, a come bloccano i punti di vista e stabilizzano i toni di voce, fabbricano ragioni e definiscono strategie permanenti di attacco e di difesa, fanno diventare sordi e insensibili.
....Ma avrei voluto sapere quanta immaginazione e divertimento e passione c'erano ancora nella mia vita; avrei voluto un quadro dei nostri sentimenti altrettanto preciso delle radiografie ed ecografie che mi avevano fatto in ospedale.
                                                              (Nel momento         De Carlo) 
 
 
Succede.
Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase e tutto si disfa.
Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi.
Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire.
Gratitudine.
Ma comunque.                                                 (Oceano mare               Baricco) 
                                                                                                                                         

9 commenti:

  1. Alla base di una famiglia felice c'è l'amore tra marito e moglie. Quando non c'è il cercare surrogati come amicizie, macchine divertimento, mancando una autenticità tutto diventa pesante e noioso e si percepisce forte il bisogno di evadere.
    Le tue letture sono tracce per sviluppare un tema più complesso che investe il vivere dell'uomo.
    Professoressa, psicologa, poetessa?

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    1. O tra marito e marito o tra moglie e moglie, che sono tutti amori possibili.
      L'avevo intuito fin dall'inizio che era De Carlo
      😀

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    2. La famiglia felice delle fiabe non esiste, ma le famiglie, tutte le famiglie come sottolinea Alberto, che sono costruite sull'amore e il rispetto ci vanno vicino.

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  2. Spesso la routine diventa difficile da sopportare e si cerca la classica "boccata d'aria". A volte è quella che può salvare e aiutare ad andare avanti.

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    1. A volte si vorrebbe una vita ricca solo di cose belle, ma è impossibile. Ognuno poi si ricama i suoi sogni.

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  3. La vita ti insegna che niente è facile e nulla è per caso...occorre sempre lottare e fare affidamento sulle proprie forze, sui propri sogni e soprattutto rialzarsi sempre più forti dopo ogni caduta.
    Coraggio e avanti.....

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    1. Indubbiamente nella vita bisogna sempre lottare. Mi piace però pensare di poter contare anche su chi ho vicino. Come si dice l'unione fa la forza.

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  4. Come possiamo essere forti, a volte, è un mistero pure per noi.
    Un caro saluto Valeria con l'augurio di riprenderti presto.

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