Mi chiedo, ma che ne so io, della vita degli altri?
Per chi si sta chiedendo: "ma che razza di roba è?" prego leggere Libro cubo
Stavo vivendo una vita normalissima, ero interessato ad altre vite apparentemente normali; ero interessato alla solitudine di alcune persone e anche alla capacità di altri di convivere bene con il resto del mondo. Mi attirava la gente che vedevo intorno a me. Mi attirava il fatto che c'era gente che all'apparenza ti sembrava arresa a un'idea di vita molle, scontata, ma in realtà quell'idea ce l'avevi tu. Loro non si erano affatto arresi, loro vivevano una vita che non era per niente scontata. (Una vita da mediano Ligabue)
Non si finisce da nessuna parte così. Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita , magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada? sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto. (City Baricco)
Bellissima citazione,Ciao
RispondiEliminaCiao Olga, felice di leggerti sempre.
EliminaChi l’ha stabilito che dobbiamo andare per forza da qualche parte ? La cultura, la società, un po’ la natura umana, noi umani siamo curiosi e desiderosi di spostarci, vedere altri luoghi. Alcuni hanno bisogno di muoversi, ma è una regola che non vale per tutti. Ci sono sempre le eccezioni, c’è chi la sua strada non la deve cercare semplicemente perché è già nel suo posto nel mondo. Buona giornata, Ester.
RispondiEliminaNon credo ci sia un modo giusto per affrontare la vita, ma solo il modo che ognuno si sente di seguire.
EliminaA me piacerebbe sapere cosa ha in testa l'uomo che è spuntato dal vicolo alla mia destra.
RispondiEliminaFai attenzione a cosa tiene in mano!
EliminaPenso che ognuno di noi abbia il suo destino già tracciano sino dalla nascita poi ovviamente ci sono delle eccezioni o qualcosa di personale emotivamente forte che ci spinge verso mete sconosciute.
RispondiEliminaBuona giornata e grazie per questo post
Grazie a te Simo, a presto.
EliminaRiuscire a stare fermi mentre tutto scorre e corre veloce vuol dire viaggiare. E ci vuole anche un gran fisico.
RispondiEliminaAl Baricco preferisco il più ruspante Ligabue, mi risuona meglio.
Ciao Ester, preziosissimo il librocubo
Ho apprezzato entrambi i testi; diversi nello stile, certamente, ma ottimi racconti di vita.
EliminaMeraviglioso Baricco..e felice che sia uscito dal suo personalissimo incubo (leucemia), ora attendo un romanzo pazzesco..
RispondiEliminaAspetto anch'io un nuovo testo di Baricco, mi piace un sacco leggerlo.
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